Seconde case e visite a parenti e amici, cosa dice il decreto del governo
Le nuove misure in vigore da domaniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ultimo giorno di libertà, da domani scatta la zona rossa per oltre 40 milioni di italiani. Per tutti gli altri - a parte la Sardegna bianca - è zona arancione.
Il provvedimento del governo Draghi, che abolisce il giallo fino al 6 aprile, consente alle Regioni di adottare misure più restrittive. E alcune già lo stanno facendo.
La Toscana arancione ha disposto la zona rossa per le province di Arezzo, Pistoia e Prato e per altri dieci comuni. Il Piemonte ha vietato gli spostamenti verso le seconde casa. In Campania invece un'ordinanza di De Luca ha chiuso fino al 21 marzo lungomari, piazze, parchi urbani, ville comunali e giardini pubblici. La Basilicata passa in arancione ma il presidente Bardi è pronto ad adottare "misure restrittive su aree determinate".
E mentre il Viminale ha allertato i prefetti sulle attenzioni da dedicare alle aree sottoposte a lockdown con controlli mirati nei luoghi della movida, sono attese le nuove faq del governo sull'ultimo decreto.
Dovrebbero sancire, fanno sapere fonti di Palazzo Chigi, la possibilità di raggiungere le seconde case, anche in un'altra Regione e anche in zona rossa. Ma lo potrà fare solo chi è in grado di dimostrare la proprietà e a condizione che la casa di destinazione non sia abitata da altre persone non appartenenti al nucleo familiare del proprietario.
Nelle Regioni arancioni è consentito lo spostamento all'interno di un comune verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, tra le 5 e le 22, nei limiti di due persone, oltre ai minori di 14 anni. Spostamento, questo, non consentito nelle zone rosse.
Ma sabato 3 aprile, domenica 4 (il giorno di Pasqua) e lunedì 5, quando tutta l'Italia - zone bianche a parte - sarà rossa, è permesso il singolo spostamento di due persone verso un'abitazione privata all'interno del territorio regionale.
(Unioneonline/L)