Scorta potenziata per Meloni, Salvini e Tajani. Il ministro degli Esteri: «Clima non dei migliori»
Provvedimento adotatto dai servizi di sicurezza dopo l’omicidio di Kirk negli UsaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Io ho sempre detto che bisogna usare un linguaggio diverso per evitare di accendere gli animi. Oggi è stato innalzato il livello di scorta alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al vicepresidente Matteo Salvini e a me, quindi vuol dire che il clima non è dei migliori. Io, invece, invito tutti quanti ad abbassare i toni. Io anche oggi non ho offeso nessuno». Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine del question time in Senato parlando con i giornalisti.
Il suo commento riguarda la decisione dell’innalzamento del livello di tutela per i tre vertici del governo fino a “eccezionale”, che prevede di mettere in campo due o tre auto blindate con tre agenti in ogni vettura. Per una scelta dei diretti interessati, dall'inizio della legislatura Meloni, Tajani e Salvini avevano optato per una scorta di secondo livello. Una soluzione ritenuta ora insufficiente da parte degli apparati di sicurezza dopo l'assassinio di Kirk.
Ieri la premier e i due vice sono apparsi in pubblico, su un palco, circondati da un dispositivo di sicurezza visibilmente più robusto del solito. Almeno sei gli agenti della scorta intorno a Meloni. Un settimo con una valigetta nera: al suo interno un telo antiproiettile pronto all'evenienza.
(Unioneonline)