«Io ho sempre detto che bisogna usare un linguaggio diverso per evitare di accendere gli animi. Oggi è stato innalzato il livello di scorta alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al vicepresidente Matteo Salvini e a me, quindi vuol dire che il clima non è dei migliori. Io, invece, invito tutti quanti ad abbassare i toni. Io anche oggi non ho offeso nessuno». Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine del question time in Senato parlando con i giornalisti.

Il suo commento riguarda la decisione dell’innalzamento del livello di tutela per i tre vertici del governo fino a  “eccezionale”, che prevede di mettere in campo due o tre auto blindate con tre agenti in ogni vettura. Per una scelta dei diretti interessati, dall'inizio della legislatura Meloni, Tajani e Salvini avevano optato per una scorta di secondo livello. Una soluzione ritenuta ora insufficiente da parte degli apparati di sicurezza dopo l'assassinio di Kirk.

Ieri la premier e i due vice sono apparsi in pubblico, su un palco, circondati da un dispositivo di sicurezza visibilmente più robusto del solito. Almeno sei gli agenti della scorta intorno a Meloni. Un settimo con una valigetta nera: al suo interno un telo antiproiettile pronto all'evenienza.

(Unioneonline)

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