Uno scontro violentissimo e un bilancio drammatico per l'ennesimo incidente mortale sulle strade di Roma. In questo caso a perdere la vita un bimbo di cinque anni che viaggiava con la madre e la sorellina di tre anni a bordo di una Smart. Alla tragedia si aggiunge un’ipotesi: a causarla potrebbe essere stato un video da pubblicare sui social. 

Il fatto è avvenuto alle 15.45 in via Archelao di Mileto, all'incrocio con via di Macchia Saponara, tra la zona di Acilia e Casal Palocco. La city car, in una dinamica ancora da chiarire, si è scontrata frontalmente con un Suv Lamborghini guidato da un ventenne con a bordo quattro persone. Un impatto terribile, sulla strada non ci sono, infatti, segni di frenata. Nell'incidente è rimasta coinvolta una terza auto.

Sul posto è intervenuto il personale del 118 oltre ai carabinieri e agli agenti della Polizia Locale. Le condizioni del bambino sono apparse subito disperate: il piccolo quando sono arrivati i soccorsi era già in arresto cardiaco. Dopo il massaggio cardiaco e dopo un tentativo di rianimazione è stato trasferito all'ospedale Grassi di Ostia. Una corsa disperata che però è risultata vana: i medici del Pronto Soccorso non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso.

 Nell'incidente anche la madre, 29 anni, e la figlia sono rimaste ferite. Le due sono state trasportate in codice rosso all'ospedale Sant'Eugenio. Le condizioni sono gravi.

I mezzi coinvolti sono stati sequestrati. Il conducente  del Suv sarà sottoposto al test della droga e dell'alcol. Dagli accertamenti è emerso che la Lamborghini era stata presa a noleggio. 

Gli investigatori stanno ora analizzando alcuni  video acquisiti subito dopo l'incidente mortale per verificare chi li abbia realizzati, se il ragazzo che era alla guida o qualcuno dei compagni che era presente in auto al momento dello scontro.

L'ipotesi che stessero realizzando un video per i social è rafforzata anche da quanto raccontato dai residenti che già ieri avevano avvistato il Suv con all'interno i ragazzi intenti a girare alcuni video. Alcuni testimoni, inoltre, hanno riconosciuto gli youtuber che, secondo quanto s apprende, risiedono proprio nella zona di Casal Palocco, dove è avvenuto lo scontro.

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata