Schiaffi, pugni allo stomaco, ma pure molestie sessuali e minacce di morte con frasi come «piuttosto che pagarti gli alimenti, ti butto giù dal balcone». Episodi che accadevano spesso anche davanti ai figli minori e che sono andati avanti per 15 anni

Vittima una donna che, dopo tante violenze subite, ha finalmente trovato il coraggio di denunciare il marito, un 42enne di origine straniera.

L'uomo, che dovrà rispondere dell'accusa di maltrattamenti in famiglia aggravati, ha dovuto lasciare la casa e non potrà più vedere la moglie dopo il provvedimento di natura cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Reggio Emilia, dove i due risiedono, su richiesta della Procura.

I militari hanno infatti eseguito l'applicazione delle misura di allontanamento dall'abitazione familiare e di divieto di comunicazione e di avvicinamento mantenendo una distanza di almeno 150 metri dalla vittima e dai luoghi da lei frequentati.

Dopo la denuncia della donna è scattata l'urgenza dettata dal cosiddetto Codice Rosso.

Gli inquirenti hanno ricostruito aggressioni fisiche e violenze psicologiche - la maggior parte per futili motivi, come la cena servita in ritardo o il cambio di un canale in televisione - che andavano avanti dal 2008. 

(Unioneonline/v.l.)

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