A livello nazionale, in base al monitoraggio Iss-ministero della Salute, l’incidenza settimanale dei casi di coronavirus è in discesa: è a 1.362 ogni 100mila abitanti per il periodo compreso tra il 28 gennaio e il 3 febbraio, contro i 1.823 della settimana precedente, secondo i dati del ministero della Salute. Mentre tra il 12 e il 25 gennaio l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,93 (range 0,9 - 0,98), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (quando è stato pari a 0,97) e al di sotto della soglia epidemica.

Solo la provincia autonoma di Bolzano, con un valore di 2.288,7, e le Marche a 2.128,6 registrano questa settimana un’incidenza superiore a 2mila casi ogni 100 mila abitanti, subito sotto si posiziona il Friuli Venezia Giulia a 1.963,5.

Il valore più basso invece lo registra la Sardegna con 491,3, rispetto al valore medio nazionale di 1.362.

In calo anche il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (553.860 contro 652.401 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è di poco in diminuzione (17% contro 18% della scorsa settimana). Stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (sempre 38 per cento) così come la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (sempre 45 per cento).

Nelle terapie intensive scende il tasso di occupazione, ora al 14,8% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 3 febbraio) rispetto al 16,7% del 27 gennaio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è al 29,5% (al 3 febbraio) contro il 30,4% (al 27 gennaio).

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata