Camera ardente da oggi in Campidoglio per l’ultimo saluto a Sandra Milo, la musa di Fellini morta ieri a 90 anni nella sua abitazione romana.

funerali si svolgeranno domani alle 12 nella Chiesa degli Artisti.

E nel frattempo la casa editrice Piemme annuncia l’uscita, il 5 marzo, dell’autobiografia dell’attrice, un lavoro cui la stessa Sandra Milo stava da tempo mettendo mano e di cui aveva consegnato, tra agosto e settembre 2023, le ultime parti. Un libro dal titolo «La strega bambina. Il mio libro dei sogni».

«Io vi racconterò la vera storia di una bambina, una strega, una santa, un'erba inestirpabile» scrive nel libro Sandra Milo. Un'autobiografia sognante e fantasiosa in cui l'attrice, pseudonimo di Salvatrice Elena Greco, nata a Tunisi l'11 marzo 1933, si racconta senza filtri. Un ritratto inedito di se stessa e del mondo in cui ha vissuto: la sua infanzia povera, i figli, gli incontri, Federico Fellini, il suo "amore imperativo", le cadute professionali ed esistenziali.

Nel volume l’attrice, cantante e conduttrice televisiva, tra i volti più noti del cinema italiano, grazie alla partecipazione a film come “Il generale della Rovere”, “Adua e le compagne”, “Fantasmi a Roma”, “Giulietta degli spiriti” e soprattutto “8½”, premiato con l'Oscar, racconta il cinema, il rapporto con il padre, la madre malata di cancro, il suo straordinario potere di seduzione che nasconde un'anima intensa e poetica.

Un "libro dei sogni" in cui non c'è solo l'attrice, ma anche la donna e la madre a cui dà voce con una scrittura potente, spassosa, a tratti dolorosa, a tratti commovente.

A muovere i fili della sua storia è l'amore che fa da sfondo a un'intera esistenza: «Così ne ho fatto incetta, lo cerco sempre, lo tengo vivo e brillante in me, ed è sempre nell'amore che trovo pace, che individuo il senso di ogni cosa».

A emergere è la lunga vita di una donna che non ha mai avuto paura, che ha sempre vissuto «trascinata nei più coinvolgenti gorghi della vita».

(Unioneonline/v.l.)

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