È atteso per i prossimi giorni l'esame del tossicologo Domenico Di Candia sui resti umani ritrovati nella Panda bruciata di Sabrina Beccalli, la 39enne scomparsa a Crema a Ferragosto della cui morte è accusato Alessandro Pasini.

Pasini sostiene di aver visto Sabrina morta per overdose, al risveglio dopo una nottata a base di eroina e cocaina, e di aver portato la Panda con il corpo della donna in campagna per cancellare ogni traccia con il fuoco. Inizialmente si era pensato che i resti sull'auto carbonizzata fossero di un cane, e sono quindi stati in parte buttati via. Quello però che è stato recuperato dai Ris dei Carabinieri - a quanto riporta la Provincia di Cremona - sarebbe sufficiente per fare il test tossicologico e accertare così se Sabrina abbia assunto droghe.

Nel frattempo sarà il test del dna a dare la conferma che il corpo carbonizzato sia proprio di Sabrina.

(Unioneonline/v.l.)
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