Ristoranti aperti anche la sera in zona gialla e solo a pranzo in zona arancione. Il Comitato tecnico scientifico avrebbe dato parere favorevole pur mantenendo alcune restrizioni.

Ovvero il coprifuoco alle 22, una massimo di quattro persone non conviventi al tavolo, le distanze tra i tavoli e il bollino da esporre all'ingresso con il numero massimo di clienti.

Lo ha annunciato il presidente della Regione Liguria e vice presidente della Conferenza delle Regioni Giovanni Toti: "Ristoranti aperti la sera in zona gialla e a pranzo in zona arancione: è arrivato finalmente il parere favorevole del Comitato Tecnico Scientifico e speriamo che si possa partire al più presto".

Gli esperti chiedono anche di "considerare le diverse tipologie dei pubblici esercizi, distinguendo" tra ristoranti a bar. In poche parole, ok a un allentamento per i ristoranti ma mantenere le attuali misure sui bar, è la raccomandazione degli esperti.

Nel pomeriggio è arrivata la smentita del Comitato tecnico scientifico: "Non c'è alcuna via libera alla riapertura della ristorazione nelle zone e negli orari che attualmente ne prevedono la chiusura. Nel verbale della riunione del 26 gennaio sono anzi indicate alcune considerazioni sul rafforzamento delle misure restrittive adeguandole alle caratteristiche strutturali dei locali e alla tipologia del servizio reso".

La decisione spetta comunque al governo, il Dpcm in vigore scade il 5 marzo, ma già dal 15 febbraio cade il divieto di spostamenti tra le Regioni e riaprono gli impianti da sci.

Sulla questione è intervenuto anche il viceministro uscente della Salute Pierpaolo Sileri: "Lo sostengo da mesi, credo che i ristoranti in zona gialla possano essere riaperti fino alle 22, in sicurezza e con controlli rigidi. Sicuramente per le zone gialle l'indirizzo sarà quello".

(Unioneonline/L)
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