È iniziato a Locri il processo nei confronti dell'ex sindaco di Riace (Reggio Calabria) Mimmo Lucano, coinvolto insieme ad altri 26 imputati nell'inchiesta "Xenia" su presunte irregolarità nella gestione dei progetti di accoglienza dei migranti.

"Non ritengo questo di Locri un processo politico, ma la mia vicenda mi ha ferito tanto. Io ho sempre lavorato a favore dei deboli e degli emarginati. E mi sono impegnato per una società umana e non disumana", ha dichiarato prima dell'udienza di apertura del procedimento.

"Io non saprei vivere lontano dall'impegno sociale, umano e politico senza necessariamente occupare dei ruoli. La bella storia di Riace è iniziata molto prima che io diventassi sindaco. Un'esperienza che può continuare, al di là di quello che è successo, portando avanti le idee che ne sono alla base", ha aggiunto l'ex primo cittadino.

Intanto stamattina il Tribunale della libertà di Reggio Calabria ha rigettato una nuova istanza degli avvocati di Lucano per la revoca del suo divieto di dimora a Riace, disposto quale misura alternativa all'arresto.

La richiesta dei legali era motivata dal fatto che Lucano non é più sindaco, né é stato rieletto in Consiglio comunale, e non può, dunque, reiterare i reati che gli vengono contestati.

(Unioneonline/F)
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