A Roma, a Palazzo San Macuto, la riunione della commissione di Vigilanza Rai per eleggere il presidente ha bocciato il nome di Marcello Foa.

In apertura di lavori era stato reso noto il contenuto di una lettera inviata da Fabrizio Salini, amministratore delegato, in cui si comunicava la nomina da parte del Cda di Marcello Foa. Per lui serve un parere vincolante della commissione con la maggioranza di due terzi.

Il voto favorevole però è arrivato solo da 22 parlamentari su 40, una scheda è bianca e nessun voto contrario è stato espresso poiché i commissari di Pd, Fi e Leu non hanno proprio partecipato al voto.

Foa si è limitato a dire: "Prendo atto con rispetto della decisione della Commissione di Vigilanza della Rai. Come noto, non ho chiesto alcun incarico nel Consiglio che mi è stato proposto dall'Azionista. Non posso, pertanto, che mettermi a sua disposizione invitandolo a indicarmi quali siano i passi più opportuni da intraprendere nell'interesse della Rai".

Ora ha due possibilità: dimettersi dal Cda, facendo entrare un nuovo consigliere a viale Mazzini, oppure restare.

Intanto la maggioranza protesta: "Volevamo la Rai del cambiamento e l'opposizione ha detto di no, la Rai aveva già scelto il suo presidente e il Parlamento ha detto di no. Il patto del Nazareno regge sulle televisioni, questo è il voto di una minoranza ed è una scelta politica", ha detto all'uscita da palazzo San Macuto Gianluigi Paragone, senatore M5s, secondo cui Foa "per il momento presiederà come consigliere anziano, non penso proprio che debba dimettersi. Mi auguro che non lo faccia. Questo non vuol dire che è un presidente o un presidente ad interim, quello che succederà si vedrà poi".

SALVINI CI RIPROVA - Matteo Salvini però non molla.

In un ultimo tentativo di convincere Berlusconi a votare Foa, questa mattina intorno alle 8 lo ha raggiunto all'ospedale San Raffaele di Milano, dove l'ex Cav sta facendo delle visite.

(Unioneonline/s.s.)
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