Si indaga per epidemia colposa in merito alla catastrofe che si è abbattuta sulla Bergamasca, la zona più colpita dall'epidemia di coronavirus.

La Procura di Bergamo ha aperto un fascicolo contro ignoti, ipotesi di reato epidemia colposa. E si indaga sulla gestione dell'ospedale di Alzano Lombardo, da cui l'epidemia è partita diffondendosi a macchia d'olio su tutto il territorio.

Sotto la lente della Procura la gestione dei primi malati risultati positivi e la decisione, il 23 gennaio, di chiudere e riaprire dopo poche ore senza le dovute operazioni per metterlo in sicurezza, l'ospedale.

Ieri e lunedì i Nas hanno effettuato perquisizioni nella struttura e hanno acquisito documenti.

All'ospedale di Alzano era stato ricoverato l'84enne Ernesto Ravelli, poi trasferito al Papa Giovanni XXIII di Bergamo e morto, prima vittima Covid nella provincia. E sempre ad Alzano era stato ricoverato il 15 febbraio un 83enne di Nembro, poi risultato positivo solo otto giorni dopo.

Il procuratore della Repubblica facente funzione di Bergamo, Maria Cristina Rota, che ha aperto il fascicolo, ha dichiarato che un pool di pm "si occuperà di tutta l'attività d'indagine che riguarda l'epidemia nella Bergamasca, tutte le denunce e gli esposti con notizie di reato saranno affidati allo stesso team".

(Unioneonline/L)
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