Le Regioni italiane si preparano a riaprire gli hub per ripartire con la nuova fase della campagna vaccinale. Si va infatti già dalla prossima settimana verso l’allargamento della platea a cui sottoporre la quarta dose di vaccino: si attende a breve il via libera dell’Ema e la successiva autorizzazione di Aifa e ministero della Salute per somministrare il secondo booster a tutti gli over 60.

Con l’arrivo dei vaccini aggiornati, atteso per l’autunno, si stima anche un aumento delle richieste. Per questo già si pensa alla riapertura dei centri chiusi nei mesi scorsi e di rafforzare quelli che non si sono mai fermati.

Con incidenza e ospedalizzazioni in rapida ascesa, un indice Rt a 1,4, ben oltre la soglia epidemica, il virus è tornato a mordere in piena estate.

E i vaccini continuano a dimostrare di essere la miglior difesa contro la malattia grave e la mortalità, proteggendo i vaccinati con booster fino a 7 volte di più rispetto ai no vax.

"L'epidemia è in fase acuta ed espansiva", sottolinea Patrizio Pezzotti, direttore del reparto di epidemiologia dell'Iss.

La curva secondo le previsioni dovrebbe raggiungere il picco tra una decina di giorni, ma la crescita dei ricoveri durerà di più, e anche quella dei decessi, su cui siamo ormai ad una media di 90 al giorno, spiega il matematico Giovanni Sebastiani.

Ma le Regioni premono per alleggerire le norme sulla quarantena, d’accordo anche il sottosegretario alla Salute Andrea Costa: “Ascoltiamo con attenzione. Sono tra quelli che si pongono il problema che arriveremo a un punto in cui non dovremo più mettere in isolamento i positivi asintomatici, altrimenti rischiamo di tornare a bloccare il Paese. Un positivo asintomatico potrà andare a lavorare con la mascherina, dobbiamo porci questa questione”.

(Unioneonline/L)

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