Allontanato dalla Pubblica Amministrazione chi "commette molestie a carattere sessuale".

La bozza del nuovo contratto per gli statali rafforza le sanzioni per chi tenta di abusare sessualmente di uno o di una collega.

Secondo quanto contenuto nel documento, in primo luogo chi si rende responsabile di molestie incappa in una sospensione (fino a un massimo di 6 mesi), ma se il comportamento si ripete, nell'arco di due anni, scatta il licenziamento.

Verrà allontanato dal posto di lavoro anche chi, seppur non è recidivo, compie "l'atto, il comportamento o la molestia" "di particolare gravità".

Verrà inoltre punito con il licenziamento anche il dipendente pubblico che accetta o chiede, per sé stesso o per altri, regali del valore superiore a 150 euro, come contropartita per essersi per aver agito a vantaggio diretto del "donatore" nell'ambito del proprio incarico all'interno dell'ufficio.

(Redazione Online/F)

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