Ha ottenuto il primo permesso dopo 20 anni di carcere: Donato Bilancia, il serial killer condannato a 13 ergastoli per 17 omicidi, è potuto uscire di cella e andare al cimitero di Nizza Monferrato, nell'Astigiano, sulla tomba dei genitori.

Da tempo, insieme ai suoi legali, chiede una modifica della condanna: l'ultimo tentativo è stato quello di essere giudicato con rito abbreviato, possibilità che nell'ordinamento è stata introdotta dopo la sua condanna.

Il suo avvocato sosteneva l'applicazione della "lex mitior", ossia l'applicazione della legge più favorevole all'imputato, così come consentito da una sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, ma il ricorso è stato bocciato.

Bilancia nel frattempo si è diplomato in carcere in ragioneria e ora è iscritto all'università al corso di Progettazione e gestione del turismo culturale.

Le sue condanne riguardano gli omicidi avvenuti tra il 1997 e il 1998, e hanno visto come vittime le donne, in gran parte prostitute.

(Redazione Online/s.s.)

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