No all’abolizione del Super green pass il 31 marzo.

Lo dice il virologo della Statale di Milano Fabrizio Pregliasco, ospite di ‘Un giorno da pecora’ su Rai Radio 1.

La certificazione rafforzata, ottenibile solo tramite vaccino o guarigione, “va tolta ma non il 31 marzo, facciamolo con progressività, magari a fine aprile o maggio, vedendo come andranno le cose”.

Il motivo? “Ora c’è di mezzo una nuova variante, Omicron 2, più contagiosa ma non più pericolosa della prima”. Una mutazione che “in fondo sta anche facendo un buon lavoro, infettando molte persone tutte vaccinate, che quindi non hanno grossi guai, renderà immuni molte persone, almeno per un po’ di tempo”.

Pregliasco ha parlato anche della protezione fornita dalla terza dose: “A distanza di sei mesi c’è una riduzione percentuale, ma resta una buona capacità protettiva sulla malattia grave. Una quarta dose per tutti non credo sia sostenibile, anche perché i dati di Israele non ci danno buoni feedback in tal senso, mentre la quarta dose è sicuramente necessaria per i super fragili”.

(Unioneonline/L)

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