Portavalori assaltati tra Livorno e Grosseto: spari e caos
Tre veicoli in fiamme, in azione un commando armatoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
AGGIORNAMENTO: BANDITI CON ACCENTO SARDO: QUI LA NOTIZIA
Sono due i furgoni portavalori che sarebbero stati assaltati nel tardo pomeriggio di oggi da una banda armata sulla Variante Aurelia all'uscita della galleria sud di San Vincenzo (Livorno). Entrambi i furgoni, stando alle prime informazioni, sarebbero della azienda Battistolli. Da quanto appreso da fonti sanitarie non risultano persone ferite.
Ancora la dinamica dell'assalto non è chiara. Quello che è certo è gli autori del colpo sarebbero intervenuti con due automezzi e sono riusciti a fermare il convoglio prendendo d'assalto uno dei due furgoni e minacciando i vigilantes con armi lunghe, quindi armati con fucili. Poi la banda – ancora non è chiaro da quante persone fosse composta – dopo aver effettuato il colpo si sarebbe allontanata in direzione sud a bordo di altri mezzi.
Le indagini sono seguite dal nucleo investigativo dei carabinieri di Piombino. Sul posto intervenuti anche la polizia stradale, allertata alle 18,50, i soccorsi sanitari e i vigili del fuoco: da quanto appreso quest'ultimi sono impegnati a spegnere le fiamme che hanno interessato in tutto tre furgoni.
Una scena da film raccontano alcuni residenti di San Vincenzo, che dai palazzi vicino alla superstrada hanno assistito all'assalto: hanno sentito un grande boato e alcuni colpi di arma da fuoco con una colonna di fumo che si è poi sollevata dall'incendio di alcuni mezzi - da quanto appreso si tratterebbe di un'auto e due furgoni - che si trovavano davanti e dietro i portavalori assaltati.
I mezzi usati per la fuga
Un'auto e due mezzi furgonati, probabilmente rubati, sono stati utilizzati dalla banda armata per bloccare i due furgoni portavalori. I tre mezzi sono
stati incendiati apposta dalla banda. Secondo prime testimonianze si parla di molti uomini armati con fucili. Al momento non è chiaro se i mezzi, fra cui un camper, sono stati incendiati durante il colpo o subito dopo per creare maggiore caos, scompiglio e favorirsi meglio la fuga. Al momento come spiegano i carabinieri non è stato possibile quantificare se e quanto sia stato effettivamente portato via di denaro e valori dai mezzi blindati.
(Unioneonline)