Prigioniera per 12 ore in auto insieme alla sua bambina di due anni, poi stuprata.

A subire le violenze da parte del suo ex compagno è stata una 28enne di Giugliano in Campania, nel Napoletano.

Lui l'ha prima chiusa in macchina e ha vagato senza meta per la città, picchiandola ripetutamente. Poi è tornato a casa e lì l'ha violentata. A porre fine al delirio è stato un momento di distrazione, durante il quale la giovane è riuscita a chiedere aiuto via WhatsApp.

La vicenda è avvenuta a Varcaturo.

Nei confronti dell'aguzzino era già stato emesso un divieto di avvicinamento da parte del tribunale dopo che per mesi la vittima aveva denunciato una serie di persecuzioni. E la ragazza era stata accolta da una casa famiglia insieme alla bambina.

Lui l'ha seguita in auto a Fuorigrotta, poi l'ha obbligata a salire sulla sua auto. Poi per ore l'ha tenuta in ostaggio, picchiandola e insultandola.

Il 27enne è stato ora arrestato con le accuse di violenza sessuale, sequestro di persona e stalking.

(Unioneonline/s.s.)
© Riproduzione riservata