Batman, il Re Leone, Alvin e Capitan America.

C'erano anche loro ai funerali di Beatrice Naso, la bimba torinese di otto anni affetta da una malattia sconosciuta che le ha provocato un'anomala calcificazione delle ossa. Dietro quelle maschere c'erano i compagni di scuola, ma anche tanti adulti, che hanno voluto partecipare alla funzione travestendosi come i beniamini della bambina che ha commosso l'Italia.

Zia Sara aveva creato per lei "Il mondo di Bea", una pagina Facebook nella quale caricava gli aggiornamenti sullo stato di salute della piccola, ricoverata in Rianimazione al Regina Margherita di Torino.

"Bea e la sua mamma sono stati due angeli venuti per una missione: quella di Bea è stata di insegnarci che il corpo può anche diventare di pietra ma il cuore non lo diventa mai e il suo cuore ha sempre parlato attraverso i suoi occhi'', ha detto Mario Giorda, il parroco del Santo Volto durante la cerimonia, ricordando la madre di Bea, Stefania Fiorentino, morta sei mesi fa per un tumore.

"Non sei riuscita a stare lontano a lungo dalla tua mamma: la storia di questa famiglia ci insegna che non si può fare nulla da soli e solo uniti si può combattere".

"Il tuo corpo ti ha tradito - il ricordo di zia Sara - ma tu sei stata sempre più forte di lui e hai sempre sognato la normalità quando noi speravamo nell'impossibile".

''Sei già una piccola santa e il Signore ti ha nominato ministro plenipotenziario con il grande potere di intercessione per tutti i bimbi che soffrono'', le parole del cappellano dell'ospedale Regina Margherita.

Al primo banco, c'era anche il sindaco di Torino Chiara Appendino.

(Unioneonline/D)

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