Chiara Ferragni donerà 200.000 euro a favore di un ente dedicato al supporto delle donne vittime di violenza. Questo prevede l’accordo raggiunto tra l’influencer, il Codacons e l'Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi per porre fine a ogni reciproca contestazione e per favorire, più in generale, la distensione dei rispettivi rapporti.

Intesa raggiunta nell'ambito nell'indagine della procura di Milano per presunta truffa aggravata per i casi del pandoro "Pink Christmas" e delle uova di cioccolato di Pasqua "Dolci Preziosi", nella quale la influencer è tra gli indagati. Il Codacons, che revocherà la querela, è parte offesa.

Come si legge in una nota dei difensori di Chiara Ferragni, Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana, «l'accordo segna la duplice volontà delle parti, da un lato, di chiudere le pregresse vertenze e, dall'altro lato, di guardare positivamente al futuro, instaurando un clima di collaborazione e rispetto con l'obiettivo di favorire iniziative concrete e un dialogo costruttivo su temi sociali di comune interesse».

L’intesa prevede il versamento, da parte di Ferragni, di una somma destinata al risarcimento dei consumatori rappresentati dalle due associazioni che avevano acquistato il pandoro "Pink Christmas", e di un ulteriore importo per il rimborso delle spese legali sostenute dalle stesse associazioni.

Inoltre «il Codacons e l'Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi nei prossimi giorni contatteranno i consumatori che si erano rivolti alle stesse associazioni per mettere a loro disposizione il risarcimento».

Parte integrante dell’intesa è la donazione di una somma di 200mila euro a favore di un ente scelto in accordo da Ferragni e Codacons, «con preferenza accordata ad iniziative che supportino le donne vittime di violenza». Questo, sottolineano i legali, perché l’influencer «è da sempre sensibile al tema», mentre il Codacons «sta realizzando il progetto 'Oltre il Silenzio' per assistere e supportare le vittime di violenza di genere nel nostro Paese e che si concluderà con un importante evento nazionale cui parteciperà anche la stessa Chiara Ferragni».

L’intesa potrebbe avere anche riflessi sulle determinazioni della Procura di Milano, che deve decidere se rinviare a giudizio o meno l'influencer e i suoi coindagati con citazione diretta o chiedere l'archiviazione dell'indagine chiusa lo scorso ottobre. In sostanza la vicenda penale potrebbe chiudersi senza andare oltre.

(Unioneonline/L)

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