Prima di essere uccisa Pamela Mastropietro era stata al supermercato di via Spalato a Macerata, la stessa strada dell'appartamento degli orrori, a fare spesa.

Ha comprato, cibo, affettati, era con Innocent Oseghale.

A raccontarlo ai microfoni Mediaset è stato il cassiere del negozio, che è anche un teste chiave, ritenuto attendibile dagli inquirenti, per ricostruire le ultime ore di vita della ragazza. Assassini a parte, sarebbe stato lui l'ultimo a vedere Pamela viva, la 18enne aveva ancora il suo trolley.

Intanto prende sempre più piede l'ipotesi omicidio, mentre si allontana quella dell'overdose: la morte di Pamela, scrive infatti il gip, sarebbe dovuta a ferite "inferte a cuore ancora battente", in particolare due coltellate, una alla tempia sinistra e una al fegato.

E l'asportazione di ampie parti di cute dal collo e dalle parti intime sarebbe il tentativo di "nascondere un rapporto sessuale"

(Unioneonline/L)

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