La mascherina all’aperto resta obbligatoria in Campania, unica Regione d’Italia che ha deciso di prorogare fino al 31 lugli l’obbligo con un’ordinanza del governatore Vincenzo De Luca.

Ma in molti non indossano il dispositivo, tra residenti e turisti, giovani e adulti. Basta fare un giro a Napoli: “Fa troppo caldo, e poi ci siamo vaccinati, siamo stanchi delle restrizioni maggiori che ci impone sempre la nostra Regione”, lamentano alcuni.

"Lo Stato ha deciso che le mascherine si possono togliere all'aperto se distanziati - evidenzia una donna - ma la Campania non fa parte dell'Italia? Già con la scuola i nostri ragazzi sono stati in Dad praticamente tutto l'anno mentre nelle altre regioni si andava in presenza. Le regole devono essere uguali per tutti".

E proprio oggi, a margine dell’inaugurazione del reparto di terapia intensiva al Policlinico Vanvitelli a Napoli, De Luca si è scagliato contro chi gioisce per la decisione del governo: “E’ una battaglia di civiltà. ‘Abbiamo tolto le mascherine’, sento dire. Imbecille, hai tolto un elemento di protezione per te, i tuoi figli e i tuoi familiari. Questo è tutto”.

“Qui a Napoli – ricorda De Luca – già la metà dei cittadini non la metteva, mancava solo che togliessimo l’obbligo. Abbiamo cominciato a vedere quel che succede. I rave party, la gente che va a ballare, centinaia di ragazzi felici che pensano di aver conquistato una libertà. Questi andranno a finire in terapia intensiva tra poco”.

De Luca oggi ha chiesto anche le dimissioni del ministro Speranza e del commissario Figliuolo per il caos AstraZeneca.

(Unioneonline/L)

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