Omicidio a Ventimiglia, ci sono due arresti: si contesta l'aggravante mafiosa
La vittima uccisa con un colpo di pistola alla nucaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ci sono due arresti nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Joseph Fedele, il 67enne trovato senza vita a ottobre in un fossato nella zona di Ventimiglia (Imperia).
In manette sono finiti Domenico Pellegrino (figlio di Giovanni, condannato in via definitiva per associazione di stampo mafioso) e Girolamo Condoluci (di 27 e 44 anni). Il primo sarebbe l'esecutore materiale del delitto, il secondo è accusato di favoreggiamento.
La vicenda, secondo la ricostruzione degli inquirenti, ha risvolti mafiosi: Fedele sarebbe stato obbligato a inginocchiarsi, poi il colpo di pistola alla nuca. I motivi dell'esecuzione sarebbero legati alla droga.
Per arrivare ai due arrestati, si sono rivelati decisivi gli indizi raccolti sull'auto della vittima ritrovata a Mentone. Il corpo era stato recuperato almeno tre settimane dopo la morte.
(Unioneonline/s.s.)