La Guardia di finanza, in collaborazione con l'Agenzia delle dogane, ha sequestrato 644 chili di cocaina nel porto di Livorno.

La droga, divisa in 582 panetti, è stata trovata in 23 borsoni nascosti all'interno di un container che conteneva sacchi di caffè e si trovava a bordo una nave portoghese proveniente da Algericas, in Spagna.

Si tratta di uno dei più rilevanti sequestri degli ultimi dieci anni.

La sostanza stupefacente, se venduta, avrebbe fruttato 130 milioni di euro.

Le indagini delle Fiamme gialle sono partite dall'analisi delle spedizioni da Paesi del centro e Sud America.

Secondo quanto emerso, il container era stato spedito da una società in Honduras e imbarcato a Puerto Cortes per poi essere trasferito su un'altra nave a Moin, in Costa Rica, diretta a Barcellona, da dove sarebbe stata prelevata e consegnata a una società di Madrid.

I finanzieri hanno monitorato l'imbarcazione prima che entrasse in porto, per evitare che la droga fosse trasbordata in mare.

Sono saliti a bordo appena la nave ha ormeggiato per ispezionare i container sospetti.

La droga era in uno contenente sacchi di caffè, nascosta in dei borsoni contrassegnati con una X.

All'interno di uno di questi è stata trovata anche una copia dei sigilli, che sarebbero stati sostituiti dopo aver prelevato la droga in modo da passare senza problemi i controlli doganali.

La notizia è stata commentata sui social dal ministro dell'Interno Matteo Salvini.

"Operazione eccezionale, un enorme grazie a nome di tutti gli italiani", si legge in un suo tweet.

(Unioneonline/F)
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