95 siti internet sono stati oscurati dai carabinieri del Nas tra giugno e luglio. Vendevano e promettevano cure e terapie contro il coronavirus anche con farmaci che si possono vendere sono con prescrizione medica e che sono acquistabili in farmacia. Molti dei preparati contenevano principi attivi soggetti a restrizioni d'uso e specifiche indicazioni d'impiego clinico, come gli antivirali lopinavir/ritonavir, remdesivir e ribavirin, l'antibiotico azitromicina, gli antimalarici clorochina e idrossiclorochina e l'antinfiammatorio colchicina, e il tocilizumab per l'artrite reumatoide. 

I militari, inoltre, hanno inoltre rimosso dal web un marketplace per gli utenti italiani con 12 annunci relativi a medicinali con umifenovir, non autorizzato in Europa e privo di evidenze scientifiche di efficacia nel trattamento o prevenzione del Covid, sul farmaco camostat mesilato, non autorizzato in Italia, e l'antivirale oseltamivir.

Tra i prodotti presenti sui siti oscurati, sono stati rilevati anche farmaci contro la disfunzione erettile, sostanze a effetto dopante (quali il clenbuterolo, broncodilatatore utilizzato nel trattamento dell'asma, e l'antidolorifico tramadolo), prodotti asseritamente a base di sofosbuvir, l'antivirale per la cura dell'epatite C, quetiapina, usato nella terapia dei disturbi psicotici, l'indometacina, antinfiammatorio non steroideo impiegato nelle malattie articolari degenerative, e la ranitidina, utilizzata per la cura dell'ulcera gastrica o del reflusso gastrico.

Infine i Nas hanno individuato e oscurato un sito che vendeva medicinali a base di misoprostolo e mifepristone, usati nelle interruzioni volontarie di gravidanza, e 6 siti che proponevano, tra gli altri, prodotti con acido cianidrico altamente pericolosi per la salute.

(Unioneonline/s.s.)

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