Una evidente sproporzione fra gli introiti dichiarati e il reale tenore di vita: così un dentista di Torino, gravato fra l’altro da precedenti per abusivismo sanitario, è stato “incastrato”.

Per l’uomo è scattato anche il sequestro, disposto dai carabinieri, di uno yacht della lunghezza di 16 metri e con 7 posti letto.

L’imbarcazione, che si trovava in porto a Imperia, è stata ora affidata ad un amministratore giudiziario.

Il procedimento, precisano i carabinieri, si concluderà con una revoca del sequestro qualora l’interessato ne dimostri la legittima provenienza.

(Unioneonline/v.l.)

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