Nuovo attacco hacker a siti governativi e militari italiani. La rivendicazione è del gruppo filorusso NoName057(16), che su Telegram si è intestato l'azione parlando di «punizione per l'Italia con missili DDoS».

Questa volta, tra i bersagli - una ventina - ministeri (Esteri, Economia, Infrastrutture e trasporti, Sviluppo economico), Carabinieri, Guardia di finanza, Aeronautica militare, aziende del trasporto pubblico ed altre realtà. Come avvenuto ieri, si tratta di attacchi Ddos (Distributed denial of service), che puntano a rendere irraggiungibili i siti inondandoli di richieste di accesso.

Anche questa volta i sensori dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale hanno avvisato per tempo i target dell'offensiva, che ha avuto scarsi effetti.

Ieri altri attacchi erano arrivati con la rivendicazione «Mattarella è russofono» e proprio nel giorno in cui la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, era tornata ad attaccare Sergio Mattarella per il suo intervento a Marsiglia.

(Unioneonline)

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