Negozi chiusi la domenica in Emilia-Romagna, stop alle passeggiate nei centri storici in Veneto, negozi riservati agli anziani durante le prime ore del giorno in Friuli-Venezia Giulia.

Queste sono alcune delle misure contenute nelle ordinanze che i governatori delle tre Regioni, posizionate in fascia "gialla", hanno appena emanato.

L'obiettivo è quello di contenere i contagi da coronavirus per non diventare una delle Regioni "arancioni" e subire maggiori limitazioni.

In Friuli-Venezia Giulia l'ordinanza "garantisce sotto forma di raccomandazione l'accesso agli esercizi commerciali di grandi e medie strutture di vendita nelle prime due ore della giornata agli anziani". "Non è che un over 65 non può andare a fare acquisti in orari diversi, ma cerchiamo di garantire delle fasce protette. Non è una limitazione, ma una raccomandazione che facciamo agli esercizi di organizzarsi e favorire l'ingresso riservato nelle prime due ore di apertura degli esercizi", ha spiegato il governatore Massimiliano Fedriga. La misura riguarda le attività di grandi dimensioni, "non parliamo dei negozi di vicinato".

Da domani al 3 dicembre in Veneto non sarà consentito passeggiare nelle strade e nelle piazze dei centri storici delle città e nelle aree affollate. Lo prevede l'ordinanza illustrata dal presidente Luca Zaia. "Niente 'vasca' - ha spiegato - niente struscio e non si affollano le spiagge". "Abbiamo l'ordinanza. Non è un atto d'imperio, ma è anche un po' un fallimento", ha spiegato Zaia, sottolineando: "E' un segno dei tempi, perché in un mondo dove si rispettano regole non servirebbe a nulla. Si cerca di intercettare gli irriducibili. E' un fallimento sociale perché il buonsenso non è per tutti".

Infine, l'ordinanza della Regione Emilia-Romagna che prevede la chiusura nei fine settimana delle aree di vendita di grandi e medie dimensioni, riguarda i negozi sopra i 250 metri quadrati nei Comuni con più di 10mila abitanti e quelli sopra i 150 nei Comuni più piccoli. Al di sotto di questa soglia sono considerati 'negozi di vicinato' e dunque potranno restare aperti di sabato. La domenica, invece, saranno tutti chiusi. Fanno eccezione farmacie, parafarmacie, generi alimentari, tabaccherie ed edicole, nonché bar e ristoranti con le limitazioni imposti dal Dpcm.

(Unioneonline/F)
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