Sono stati 1.898 i locali sottoposti nei giorni scorsi al controllo dei Nas per prevenire il rispetto delle norme contro la diffusione del Covid-19 sul territorio.

E sono ben 351 le violazioni riscontrate, con particolare riferimento al mancato uso delle mascherine di protezione facciale (43%) e all'assenza di informazioni e cartellonistica relativa alle cautele da adottare da parte della clientela (13%).

Sotto stretta osservazione ristoranti, pizzerie, trattorie, fast-food, pub, birrerie e bar, con particolare attenzione a quelli collocati in aree ad elevata frequentazione giovanile e ricreativa, specie in orari serali e notturni.

Ulteriori violazioni hanno anche interessato nel 9% dei casi la distanza insufficiente fra tavoli, nel 9% il mancato distanziamento sociale tra le persone, nell'8% l'assenza di prodotti igienizzanti all'interno o all'ingresso dei locali nonché l'omessa attuazione delle corrette e periodiche procedure di pulizia e sanificazione degli ambienti (3%).

Ulteriori inosservanze, pari al 15% delle violazioni contestate, hanno riguardato altri obblighi previsti sia da normative nazionali che regionali e locali, oggetto di autonome ordinanze, relative ad esempio alla segnaletica orizzontale sui percorsi da seguire, omessa registrazione degli avventori e la misurazione della temperatura corporea.

Sequestrati anche 4.077 chili di alimenti irregolari, per un valore di 59mila euro. Sono 49 i locali soggetti a chiusura e sospensione dell'attività.

(Unioneonline/v.l.)
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