Saranno 470mila le dosi di vaccino anti-Covid consegnate in Italia ogni settimana per la campagna di somministrazione di massa, iniziata il 27 dicembre con il Vax Day. Entro domani arriverà il prossimo carico, in partenza in queste ore dal Belgio.

Lo ha confermato il Ministero della Salute, spiegando che le regole per approvvigionamento sono fissate nel Piano Strategico Vaccinazione Covid-19 e che i contratti con le aziende produttrici dei vaccini sono stati stipulati direttamente dalla Commissione Europea per conto di tutti i Paesi membri dell'Unione.

"Ogni Paese riceve la quota percentuale di dosi in proporzione alla popolazione secondo le stime Eurostat. All'Italia è destinato il 13,46% di ogni fornitura. Questo equivale a 26,92 milioni di dosi dal contratto con Pfizer-Biontech, di cui 8,749 milioni nel primo trimestre", ha chiarito il ministero guidato da Roberto Speranza.

Da gennaio la campagna di somministrazione avrà invece un'accelerazione, con l'arrivo degli altri vaccini, quelli dell'americana Moderna, il cui ok è previsto per il 6 gennaio e che porterà ulteriori 10,8 milioni di dosi:

1,4 nel primo trimestre, 4,7 nel secondo e altrettante nel terzo.

Ai 38 milioni di vaccini certi Pfizer e Moderna bisogna aggiungere quelli ulteriormente opzionati che l'Ue sta negoziando con le stesse due case farmaceutiche, e poi gli altri che arriveranno in approvazione. Per AstraZeneca, altro vaccino che sta completando l'iter di approvazione, sono state opzionate 40 milioni di dosi.

Quanto ai soggetti cui somministrare il vaccino, priorità verrà data ai medici e al personale degli ospedali. In una seconda fase toccherà agli ospiti delle Rsa e più in generale agli anziani, per fasce di età e di rischio. Quindi tutti gli altri, con il governo che conta di completare la campagna entro settembre 2021.

(Unioneonline/l.f.)
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