Sono 393 i detenuti nelle carceri italiane monitorati perché potenzialmente vicini al terrorismo.

A fornire il dato è stato il ministro della Giustizia Andrea Orlando durante un'audizione alla commissione Affari Costituzionali di Montecitorio.

"Per 130 di loro non sono emersi segnali concreti di radicalizzazione, restano tuttavia sospettati e sottoposti a osservazione", ha spiegato il ministro.

Altri 175 sono "a forte rischio di radicalizzazione", 46 si trovano invece in carceri di massima sicurezza perché già accusati di terrorismo internazionale.

Il ministro poi lancia l'allarme sul rischio di attentati in Italia: "La serietà e la gravità del pericolo è stata rimarcata anche dal capo della Polizia e trova riscontro in recenti indagini giudiziarie che sembrano confermare la presenza sul territorio di attori solitari pronti a usare la violenza".
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