Doveva nascere il 18 gennaio il piccolo Jonathan, ma ieri notte è morto, ancora nel grembo della mamma, soffocato dal cordone ombelicale.

La tragedia è avvenuta all'ospedale di Vizzolo Predabissi (Milano), e ora la famiglia chiede che vengano accertate eventuali responsabilità da parte di medici e sanitari.

Simona, la madre 33enne, lunedì sera è arrivata al pronto soccorso con forti dolori, ma dopo una visita e la rassicurazione che tutto procedesse nel migliore dei modi, è stata dimessa.

Tornata a casa, i dolori sono aumentati e si sono presentate anche delle perdite di sangue; ricoverata, i medici hanno deciso di far nascere il bimbo e alla donna è stata fatta l'epidurale.

Poi il dramma: il battito del bambino era troppo debole ed è stato preparato un cesareo d'emergenza.

Forse sono stati persi minuti preziosi, e Jonathan è nato ormai morto.

Ora i genitori e i familiari chiedono che vengano appurate eventuali responsabilità, mentre l'autopsia sul neonato verrà effettuata nei prossimi giorni.

"Le valutazioni ufficiali sull'accaduto sono in corso - si legge in una nota dell'ospedale - ma le prime evidenze fanno emergere una tempestività di azione dei sanitari coinvolti nell'accaduto e osservanza delle procedure".

Intanto sul luogo è stata inviata una task force del ministero della Salute per effettuare accertamenti, ha comunicato in una nota il ministro Beatrice Lorenzin.
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