Negava i lager nazisti, "che non esistevano, c'erano piscine per il divertimento degli ebrei". Irrideva Primo Levi, inviatava gli studenti ad iscriversi a Forza Nuova e ha anche mandato a una sua studentessa - sulla chat Messenger - dei link con contenuti negazionisti della Shoah.

Un docente del liceo artistico di Palermo "Eustachio Catalano", è indagato dalla Digos e dalla procura di Palermo.

A segnalare il caso sono stati gli stessi studenti: hanno riferito al preside, il quale ha presentato una denuncia alla polizia e segnalato il caso all'ufficio scolastico regionale, che ha già avviato un procedimento disciplinare nei confronti del prof, che è già stato escluso dalle commissioni per la maturità.

Procedimento disciplinare a parte, il negazionismo in Italia è reato dal 2016.

(Unioneonline/L)
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