"Ti tagliamo la testa”, “Diffondiamo i tuoi numeri di telefono e il tuo indirizzo mail”. Sono alcune delle minacce rivolte al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, da vari esponenti del mondo “no Green pass” dopo le frasi dette dal primo cittadino in tv sulla gestione delle manifestazioni che si svolgono il sabato in città.

Sul caso stanno indagando gli investigatori della Digos e della Polizia postale, coordinati dal capo del pool antiterrorismo milanese, il pm Alberto Nobili.

Le minacce sono comparse sul gruppo Telegram “Basta dittatura!-proteste” al quale sono iscritti oltre 8mila No vax e No Green pass.

"Da alcune ore su Telegram si è scatenato il mondo dei no Green pass, ci sono i miei numeri di telefono, la mia email, si parla di decapitazione", ha spiegato Sala, che poi ha raccontato come le sue parole su come gestire le manifestazioni del sabato pomeriggio dei 'No Green pass' siano state travisate da una parte della stampa e questo avrebbe portato alle minacce in rete, tanto che il primo cittadino ha annunciato querele ma ha già anticipato di non volere la scorta.

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata