Vincenzo Onorato e il figlio Achille indagati per bancarotta fraudolenta dalla procura di Milano.

E’ quanto trapelato in queste ore. In particolare, il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza del capoluogo lombardo starebbe indagando sulla situazione economica e patrimoniale della Moby, compagnia di navigazione del gruppo facente capo alla famiglia Onorato e su una serie di spese considerate “personali” che avrebbero provocato dissesti nelle casse aziendali. 

Sotto la lente dei militari delle Fiamme Gialle, coordinati dal pm Roberto Fontana, ci sarebbero spese (per case, immobili, auto e – tra l’altro – gioielli) per circa 12 milioni di euro.

Intanto, la stessa Moby, insieme alla controllata CIN e alla controllante Onorato Armatori, ha sottoscritto un “Memorandum of understanding” non vincolante, con un gruppo di obbligazionisti (l’Ad Hoc Group) che complessivamente detiene più del 33% delle obbligazioni per 300 milioni 7,75% Senior Secured Notes al 2023 emesse da Onorato Armatori.

Lo ha annunciato una nota ufficiale, dove si spiega che con la firma “continueranno le negoziazioni con l'obiettivo di fornire le risorse finanziarie necessarie per sostenere un nuovo piano concordatario da sottoporre ai creditori finanziari del Gruppo Moby". 

(Unioneonline/l.f.)

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