Milano, si presenta a Palazzo Reale con bagagli e documenti: “Sono erede dei Savoia e questa è casa mia”
Protagonista un australiano 37enne che, documenti alla mano, rivendicava di essere l’erede legittimo del Regno d’Italia
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Ci sono voluti i vigili del fuoco e anche una decina di poliziotti per allontanare un australiano di 37 anni che nel primo pomeriggio si è presentato con tanto di bagagli a palazzo Reale a Milano, sostenendo di essere l'erede legittimo di casa Savoia e dunque il proprietario del palazzo.
L'uomo è salito al primo piano, dove si trova l'ingresso delle mostre intorno alle 13 e ha domandato come raggiungere Palazzo Marino, sede del Comune, attuale proprietario dell'edificio, dicendo di essere l'erede del Regno d'Italia. È poi tornato un'ora dopo, ha appoggiato le valige vicino alla postazione green pass rifiutando di allontanarsi da "casa sua”. A nulla è servito l'intervento dei vigili del fuoco che fanno servizio antincendio nell'edificio in cui è in corso una mostra sul Realismo magico e dove è in allestimento la mostra del pittore Joaquin Sorolla. L'uomo ha rifiutato di andarsene mostrando anche i documenti che diceva di aver spedito alle autorità italiane, intralciando il passaggio dei visitatori e del personale che trasportava le opere di Sorolla.
Allertata quindi la Questura con due funzionari che, viste le intenzioni di non muoversi dell'australiano, hanno chiesto il supporto di una decina di agenti che lo hanno identificato e scortato all'esterno.
La vicenda ha fatto un po' preoccupare ma anche sorridere chi si è occupato del caso, con qualcuno che si è ricordato anche della scena di “Tototruffa '62” in cui Totò si era messo a vendere la fontana di Trevi in quanto cavalier ufficiale Antonio Trevi a un turista.
(Unioneonline/v.l.)