Milano, 20enne uccisa a coltellate: fermato l'uomo che la ospitava
C'è un fermo per l'omicidio di Jessica Valentina Faoro, la ventenne accoltellata a Milano in via Brioschi.
Le forze dell'ordine hanno portato via Alessandro Garlaschi, tranviere di 39 anni, dopo averlo interrogato in casa sua, l'appartamento in cui è stata trovata morta la Faoro.
Non è ancora chiaro che rapporto ci fosse tra i due: quel che è certo è che Jessica viveva a casa di Garlaschi e della moglie, forse come ragazza alla pari, da un paio di settimane.
Stando a una prima ipotesi, è possibile che la ventenne abbia rifiutato le avances del dipendente Atm, che l'avrebbe per questo accoltellata a morte. Il tutto sarebbe avvenuto intorno alle 4 di questa mattina, mentre la moglie non era in casa.
L'assassino sarebbe sceso dal portinaio ore dopo, con i vestiti sporchi di sangue, dicendogli di avere "una ragazza morta in casa".
Il tranviere, stando a quanto emerge, ha confessato parte delle accuse che gli sono state rivolte.
IL PASSATO DI GARLASCHI - Negli ultimi tempi, hanno raccontato i colleghi, Garlaschi era molto teso e aveva qualche difficoltà sul lavoro. Mentre era alla guida del tram, si sarebbero verificati dei piccoli incidenti e i responsabili avrebbero cercato di sollevarlo dall'incarico.
Lui e la moglie vivevano nel palazzo di via Brioschi da anni, ma solo da qualche mese si erano trasferiti nell'appartamento in cui è avvenuto l'omicidio. A spingerli a cambiare casa erano stati i rapporti tesi con i vicini precedenti: sembra che una collega di Garlaschi, nel 2014, lo aveva denunciato per atti persecutori.
(Unioneonline/l.f-D)
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