Un moto-veliero di 15 metri con 84 migranti a bordo si è incagliato su alcuni scogli al largo di Gallipoli ed è stato intercettato da imbarcazioni della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto.

Trasportava diversi nuclei familiari, con 11 donne e 3 bambini di tre anni, provenienti da Iran, Iraq, Somalia, Egitto e Pakistan.

I migranti sono già stati visitati dai medici di frontiera dell'Ufficio di sanità marittima e sono apparsi in buone condizioni di salute, ad eccezione di una donna incinta che, colta da malore, è stata portata in ospedale per ulteriori accertamenti. Gli altri sono stati trasferiti al centro di accoglienza Don Tonino Bello di Otranto (Lecce), dove sono stati avviati per loro i test Covid con il tampone, prima di procedere con le operazioni di identificazione .

Due uomini di nazionalità turca, presunti scafisti, sono stati arrestati.

A LAMPEDUSA - Nel frattempo, sono 250 i migranti, tutti tunisini, che sono stati finora imbarcati sulla nave quarantena Gnv Azzurra che si trova a Lampedusa e che ha complessivamente 1.000 posti.

L'imbarco, sotto il monitoraggio di polizia e carabinieri, avviene a Cala Pisana.

I migranti, con mascherine e zaini, salgono a gruppi di 10 e la Croce Rossa li disloca nei vari ponti. I profughi giungeranno dall'hotspot di contrada Imbriacola, fino a quando tutti i posti disponibili non verranno riempiti.

(Unioneonline/v.l.)
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