Dopo il serrato confronto tra governo e Regioni, sono cambiate le linee guida troppo rigide dell'Inail su riapertura di ristoranti, attività di servizi alla persona (estetisti, parrucchieri) e spiagge. Ecco i protocolli di sicurezza da osservare.

BAR E RISTORANTI - Non più i 4 metri quadrati per ogni cliente, con distanze di due metri da tavolo a tavolo. "I tavoli - si legge - devono essere disposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro di separazione tra i clienti". Distanza che può anche essere ridotta utilizzando barriere tra i diversi tavoli.

La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza di un metro tra i clienti.

C'è la possibilità, e non l'obbligo, di misurare la temperatura corporea all'ingresso. Igienizzanti in più punti del locale, "privilegiare" l'accesso tramite prenotazione nei luoghi con posti a sedere e mantenere l'elenco delle prenotazioni per 14 giorni. Nei luoghi senza posti a sedere consentire l'ingresso a un numero limitato di clienti per volta.

Mascherina obbligatoria, e frequente lavaggio delle mani, per il personale di servizio. Anche per i clienti, "tutte le volte che non sono seduti al tavolo". Disinfezione di superfici al termine di ogni servizio al tavolo, divieto di buffet, per i menù favorire la consultazione online sul cellulare, o predisporne di cartacei monouso o ancora in stampa plastificata, disinfettabili dopo l'uso.

CURA DELLA PERSONA - Per acconciatori, barbieri ed estetisti l'accesso avviene solo ed esclusivamente tramite prenotazione. Un metro, e non due, di separazione tra i clienti e le singole postazoni. Igienizzante per le mani obbligatorio.

Operatore e cliente devono indossare, "compatibilmente con lo specifico servizio", una mascherina. Per gli operatori anche i guanti, e sono consigliate visiere protettive o mascherine Ffp2. In particolare per i servizi di estetica, bisogna indossare una Ffp2 senza filtro e una visiera protettiva. Privilegiare camici monouso. Tra un cliente e l'altro, pulizia e disinfezione delle postazioni e degli attrezzi di lavoro.

Ancora: favorire il regolare e frequente ricambio d'aria negli ambienti. Vietati sauna, bagno turco e idromassaggio.

SPIAGGE - Dieci metri quadrati per ogni ombrellone, distanza di un metro e mezzo tra i lettini. Il bagnino o steward accompagna il cliente in spiaggia e lo informa sulle misure di prevenzione da rispettare. Anche qui, prodotti igienizzanti in più punti dell'impianto. Non c'è obbligo di prenotazione, che va comunque "privilegiato" come metodo. Mantenere l'elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.

Rispettare almeno un metro di distanza. Ogni ombrellone deve avere a sua disposizione una superficie di 10 metri quadri, lettini sedie e sdraio devono essere distanti almeno un metro e mezzo e disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo familiare. In ogni caso, la sanificazione "deve essere garantita ogni fine giornata".

Nelle spiagge libere, assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di un metro, stesse regole dei lidi per gli ombrelloni. Si "suggerisce" la presenza di un addetto alla sorveglianza.

Vietate le pratiche di "attività ludico-sportive di gruppo che possno dar luogo ad assembramenti". No calcio e pallavolo in spiaggia, sì racchettoni, nuoto, surf.

MESSA - Rigide regole anche per le funzioni liturgiche. Accesso contingentato, un metro di distanza tra i fedeli, sia laterale che frontale. Per rispettare il divieto di assembramento il legale rappresentante indica la capienza massima dell'edificio, che comunque non può essere superiore alle 200 persone nei luoghi al chiuso, ai mille in quelli all'aperto. Disinfezione dei locali e di tutti gli oggetti utilizzati per la liturgia, obbligo di mascherina, porte aperte per favorire il ricambio di aria naturale ed evitare che i fedeli vengano a contatto con le maniglie. Ancora: acquesantiere vuote, sì all'organista ma niente coro, vietato scambiarsi il segno della pace. Per le offerte, sistemare agli ingressi appositi contenitori per evitare di passare tra i fedeli durante la funzione. Infine, la comunione dopo il lavaggio delle mani e con guanti monouso, evitando il contatto con la bocca dei fedeli, se possibile anche utilizzando delle pinzette.

GLI ALTRI - Per tutti gli altri esercizi (riaprono anche i centri commerciali), restano le regole delle distanze interpersonali di un metro, dei prodotti igienizzanti nei locali, dell'obbligo di mascherine per clienti e personale. Nei negozi di abbigliamento c'è l'obbligo di mettere a disposizione della clientela guanti monouso

SANZIONI - Multe da 400 a 3mila euro per chi viola le regole, aggirandole. E c'è anche la possibilità di sospendere le attività da cinque a trenta giorni.

(Unioneonline/L)
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