"Approvato il nuovo decreto legge con il quale entriamo a pieno regime nella fase 2. Ottima collaborazione con le Regioni che hanno aderito al piano predisposto dal governo e accettato di camminare insieme in questa nuova fase trasmettendo costantemente le informazioni sui contagi e condividendo la responsabilità per le riaperture delle attività".

Lo dice ha detto il premier Giuseppe Conte, al termine del Consiglio dei ministri che nella notte ha approvato il decreto legge quadro sul secondo step della fase due, che consentirà nuove riaperture a partire da lunedì 18 maggio.

L'ok del Cdm è arrivato dopo che ieri è stato raggiunto un accordo tra Regioni e governo e accettato il documento d'intesa approvato dai governatori.

Fino al 3 giugno no a spostamenti fuori Regione, salvo salute, lavoro o urgenza. Poi consentiti viaggi da e verso l'estero. Persisterà l'obbligo della quarantena per chi ha contatti con positivi. Sanzioni da 400 a 3.000 euro per chi viola le regole, aggirandole (previsto anche lo stop delle attività da 5 a 30 giorni): queste le principali misure contenute nel testo.

Tra le proposte delle Regioni accolte da Conte, quella di fare indossare le mascherine ai clienti dei ristoranti ogni volta che non si è seduti al tavolo, igienizzanti per la mani e mascherine ai camerieri, consumazioni al banco solo se è possibile la distanza di un metro. Non saranno invece consentiti i buffet.

Per quanto riguarda le spiagge, anche quelle libere, si prevede un metro la distanza tra le persone (come nei ristoranti). Saranno vietati i giochi e gli sport di gruppo, come il beach volley.

(Unioneonline/F)
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