Cinque milioni di addobbi natalizi non sicuri stavano per essere immessi sul mercato italiano.

Lo ha reso noto la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Roma al termine di una operazione in cui è stata sequestrata la merce.

Le Fiamme Gialle hanno denunciato due persone per i reati di frode in commercio, ricettazione e violazione alla normativa speciale sulla sicurezza.

Nella Capitale hanno individuato in particolare due punti vendita - uno alla periferia di Roma e l'altro a Tivoli - entrambi al servizio di società riconducibili a cittadini cinesi, dove all'interno erano esposte luminarie natalizie con il finto marchio di conformità europea.

Da quanto emerso dai controlli, i prodotti non rispondevano ai requisiti di sicurezza previsti dalla normativa europea e nazionale, potenzialmente malfunzionanti e, quindi, possibile causa di cortocircuiti o incendi.

La vendita di quella merce avrebbe consentito di conseguire ricavi per oltre un milione di euro.

Sono in corso approfondimenti per ricostruire la filiera distributiva e individuare le fonti di approvvigionamento ed eventuali clienti delle società.

BARI - Blitz analogo anche in provincia di Bari dove i militari hanno sequestrato due milioni di luci natalizie e oltre 10mila giocattoli illegali dopo aver ispezionato 22 negozi. La merce era priva del marchio Ce: tutto era contraffatto e non conforme alle normative di sicurezza. I prodotti elettrici erano a forte rischio cortocircuito. In totale sono state denunciate 23 persone, la maggior parte titolari delle strutture controllate. L'accusa è quella di vendita o acquisto di merci contraffatte, frode nell'esercizio commerciale e commercializzazione di prodotti industriali con segni mendaci. Un uomo, a differenza degli altri, è accusato di commercio abusivo di materie esplodenti, poiché trovato in possesso di fuochi d'articificio illeciti ritenuti dei veri e propri ordigni. Nel suo emporio era presente anche un cinese senza regolare permesso di soggiorno.

(Unioneonline/F-M)
© Riproduzione riservata