«Il 12 novembre ricorre il ventennale dell'attentato di Nassiriya, la più grande strage di militari italiani dal Dopoguerra. In questa occasione ci saremmo aspettati una sensibilità diversa per quello che mio padre e le altre vittime hanno fatto per lo Stato, decidendo di rimanere in Iraq nonostante l'alto rischio a cui erano esposti, scelta che hanno pagato con la vita. Dunque, lancio un appello a Mattarella, Meloni e Crosetto affinché vogliano dopo 20 anni concedere alla memoria dei caduti di Nassiriya la medaglia d'oro al valor militare».

È la proposta, lanciata anche a nome dei familiari delle vittime (tra cui il maresciallo della Brigata Sassari Silvio Olla, di Sant’Antioco), da Marco Intravaia, figlio di del vicebrigadiere Domenico, una delle vittime della strage. 

Era il 12 novembre 2003, quando due palazzine in cui risiedevano i carabinieri e i militari del contingente che faceva parte dell'operazione "Antica Babilonia" in Iraq divennero bersaglio di un attacco kamikaze. Le vittime furono in totale 19. 

(Unioneonline/l.f.)

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