La Polizia Stradale e la Guardia di Finanza di Ferrara stanno eseguendo 7 ordinanze di custodia cautelare disposte dal gip a carico di dipendenti della Motorizzazione civile e imprenditori.

L'accusa per tutti riguarda la compravendita di revisioni per poche centinaia di euro per autocarri e rimorchi, con pratiche che arrivavano fino a 350 euro.

Sette le persone arrestate, in carcere due dipendenti della Motorizzazione civile ferrarese e il titolare di un'agenzia di pratiche auto della città. Ai domiciliari, invece, quattro imprenditori: due della provincia di Ferrara, uno di quella di Bologna e uno della provincia di Rovigo, attivi nel settore trasporto merci. Ma gli indagati sono molti di più: ben 216 per corruzione, falso e abuso di ufficio.

Secondo l'accusa i funzionari pubblici ricevevano il denaro e il titolare dell'agenzia faceva da intermediario. Più di 350 veicoli, secondo le indagini, non sono mai transitati dalle linee di controllo, e sono al vaglio le posizioni di altri 270 mezzi pesanti che, indipendentemente dagli accertamenti, saranno segnalati per la revisione straordinaria.

L'indagine, coordinata dal pm Andrea Maggioni, si è avvalsa di controlli in strada, ma anche di intercettazioni telefoniche e ambientali e dell'installazione di telecamere nella sede della Motorizzazione, che hanno filmato i passaggi di denaro, nascosto all'interno di documenti e di "bustarelle".

(Unioneonline/D)
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