Tocca anche la Sardegna l'inchiesta per una presunta frode fiscale sull'Iva nel settore carburanti, che fatto finire sotto indagine 17 persone e portato al sequestro preventivo di beni per quasi 60 milioni di euro.

Tra questi, anche un villa in Costa Smeralda, assieme ad altri 15 immobili, 5 distributori di carburante e un deposito di oli minerali. Requisiti dalla Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura di Pistoia, dove è stata avviata l'indagine, anche 18 orologi di lusso, del valore totale di 400mila euro, acquistati con i proventi frutto dell'evasione fiscale accertata.

Le persone coinvolte dovranno rispondere di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, omesso versamento di Iva, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte,

riciclaggio e autoriciclaggio.

La frode - spiegano gli inquirenti - sarebbe stata realizzata mediante l'utilizzo di "società e prestanomi che venivano fittiziamente interposte negli acquisti di notevoli quantità di prodotti petroliferi, in modo tale da consentire l'acquisto di carburante senza l'applicazione dell'Iva". Tutto questo per generare guadagni illeciti milionari.

(Unioneonline/l.f)
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