La Procura della Repubblica di Firenze indaga per omicidio colposo per la morte di Mattia Giani, il calciatore 26enne del Castelfiorentino che domenica ha accusato un malore durante una partita con il Lanciotto a Campi Bisenzio (Firenze) ed è morto poi lunedì mattina all'ospedale di Careggi.

Al momento non ci sono persone iscritte nel registro degli indagati. Il pm Giuseppe Ledda disporrà l'autopsia, che si terrà domani o venerdì prossimo.

I carabinieri, su richiesta della procura di Firenze, hanno sentito «a sommarie informazioni» i genitori di Mattia Giani. Il giovane aveva appena fatto un tiro in porta, poi si è messo la mano sul petto ed è crollato a terra. Il suo cuore aveva smesso di battere per alcuni minuti, le condizioni erano subito apparse gravissime. Il primo a soccorrerlo è stato il massaggiatore del Castelfiorentino che ha iniziato le manovre rianimatorie, poi c'è stato l'intervento del 118 e il trasporto disperato in ospedale, dove è morto lunedì.

Gli inquirenti vogliono fare chiarezza proprio sui tempi dei soccorsi da parte del sistema di emergenza. Secondo il padre della vittima, Sandro Giani, non c’era il medico a bordo campo, una prima ambulanza è arrivata in ritardo e senza medico, il defibrillatore c’era ma è stato usato soltanto dal medico arrivato con la seconda ambulanza.

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata