Massacro di Alatri, tolti i fucili alla famiglia di Emanuele Morganti
Il clima ad Alatri dopo la morte di Emanuele Morganti resta molto teso.
Per questo sono stati tolti i fucili da caccia - detenuti legalmente - alla famiglia e agli amici del ragazzo, massacrato il 24 marzo scorso davanti a un bar nella provincia di Frosinone.
Una misura presa in via precauzionale, per evitare ritorsioni e "giustizia privata" contro gli indagati per il pestaggio, otto in tutto.
Tra questi, due (Mario Castagnacci e Paolo Palmisani) sono al carcere di Regina Coeli, accusati di omicidio volontario aggravato da futili motivi, altri sono coinvolti per rissa.
Intanto è ancora tanta l'omertà su quello che è davvero successo quella sera: le testimonianze continuano a essere troppo discordanti.