18 settembre 2011 alle 20:03aggiornato il 18 settembre 2011 alle 20:03
Marche, va in scena raduno carri funebriMolte rinunce per impegni dell'ultim'ora
Carri funebri di ogni foggia, cilindrata e provenienza si sono radunati oggi a Monsano in occasione del primo raduno mondiale. Da Durazzo, in Albania e da ogni regione d'Italia, le imprese funebri hanno risposto positivamente al tam tam di Facebook lanciato dagli organizzatori.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Erano iscritti una cinquantina di mezzi, hanno partecipato in trenta, in venti hanno dovuto rinunciare per "servizi" dell'ultima ora al caro estinto. Se i numeri erano al di sotto delle aspettative, il raduno è stato comunque un successo: folle di curiosi hanno accolto con allegri scongiuri il corteo di mezzi che da Monsano ha viaggiato per chilometri attraversando paesi e cittadine, da Polverigi a Santa Maria Nuova, e lungo la Strada provinciale 76. Nel percorso, corna e bicorna, passanti stupefatti, famiglie affacciate dai balconi, foto ricordo. Tra i venti, uno splendido carro inizi '900 trainato da quattro cavalli (frisoni olandesi neri, con elegante passo spagnolo) giunto da Napoli, che nel 1963 fu impiegato per il funerale di Totò: il mezzo, oggi in pensione, era portato dalla ditta Cesarano, che in catalogo ha 15 mezzi simili tra cui un tiro da 14 cavalli, per un centinaio di servizi all'anno solo nell'area campana. Foto a volontà anche per il furgone 238 Fiat d'epoca che fu condotto da Fantozzi per un celebre film della serie, e per il sidecar funebre proveniente da Forno Cavavese, impiegato per l'estremo saluto ai motociclisti: sul retro ha una telecamera che riprende il corteo funebre di moto, come quello che pochi mesi fa attraversò Torino con circa 600 moto al seguito. Molti i mezzi d'epoca, come l'autofunebre Fiat del 1927 portata da un antiquario di Arcevia, ma anche i modelli moderni superlusso, tra cui il Maserati 500 da oltre 200 mila euro per viaggi transnazionali. Macina migliaia di km al mese lo spartano Mercedes blu che riporta a Durazzo, per l'estrema sepoltura, gli albanesi emigrati in Italia. Divertentissima la Bar-Bara, una Harley Davidson con bara rimorchio provvista di frigo con vino salumi e formaggi: la conducono un oste e un becchino (Maurizio e Bepi) da Treviso, e con biker al seguito travestiti da prelati organizzano feste in tutta Italia. '"Il nostro è un settore che non conosce crisi - spiegano due operatori presenti a Monsano, Aldo di Fano e Biagio di Manoppello - e il caldo di questa estate ha moltiplicato le occasioni di lavoro. Ma la crisi comunque si avverte, nella difficoltà di farsi pagare, ad esempio, dalle famiglie; e inoltre per la prima volta si avvicinano a questo mestiere molti giovani che non riescono a trovare lavoro in altri settori". La sfilata si è conclusa con le premiazioni: al carro più tradizionale (il tiro da 4 cavalli) in omaggio una bara, al sidecar in omaggio un'urna. (ANSA). YXM-DAN
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