La corte d'appello di Brescia ha confermato le condanne inflitte in primo grado nei confronti dei responsabili di Green Hill, accusati di maltrattamenti e crudeltà sui cani beagle cresciuti nell'omonimo allevamento in provincia di Brescia, chiuso nell'estate del 2012.

Confermate dunque le condanne a un anno e sei mesi per il veterinario Renzo Graziosi e per Ghislene Rondot, cogestore della struttura.

Una "sentenza ingiusta e influenzata dall'opinione pubblica", hanno commentato in una nota i vertici dell'azienda.
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