C'è chi ha immortalato il momento in cui lava, rigorosamente a mano, la camicia bianca dell'abito cardinalizio e chi, invece, si è lasciato fotografare di spalle lungo il tragitto verso Casa Santa Marta. Nell'era digitale e della condivisione, la "notte prima del conclave” dei 133 cardinali elettori passa inevitabilmente anche per i social network, tra appelli alla preghiera e riflessioni sul futuro della Chiesa.

Il lascito dei porporati, prima di consegnare i propri dispositivi in vista del conclave, viene affidato dunque a internet e ai social, proprio come studenti all'esame di maturità. Da oggi non avranno più alcun modo per essere connessi con l'esterno, con l'intero Stato del Vaticano schermato almeno fino all'elezione del nuovo Pontefice. E così l'arcivescovo di New York, il cardinale Timothy Dolan, si affida ad un "buongiorno a tutti" per aprire il suo ultimo video su X.

«È mercoledì ed è il giorno in cui entreremo in conclave», dice mentre indica la porta di Santa Marta alle sue spalle. Lì passerà i prossimi giorni, fino alla fumata bianca che deciderà il Pontefice numero 267 della storia. Con lui ci saranno anche i connazionali con cui ha posato prima di lasciare il Pontifical North American College di Roma dove ha alloggiato fino ad oggi prima di raggiungere i propri appartamenti in Vaticano. Affida ad X il suo ultimo messaggio prima della clausura anche l'arcivescovo di Madrid, il cardinale José Cobo Cano. «Prima di iniziare il conclave - scrive -, vorrei ringraziare sinceramente tutti i fedeli per la loro costante preghiera. Preghiamo insieme invocando lo Spirito Santo. Confidiamo che Egli ci concederà il pastore di cui la Chiesa ha bisogno».

L'arcivescovo di Santiago del Cile, Fernando Chomali, prima posta un video dove lava la camicia bianca per entrare in conclave e poi scrive un post nel quale dice: «Oggi entro nel conclave senza cellulare. Solo davanti a Dio si può votare chi sarà il Papa. Una responsabilità che mi travolge». Il cardinale di Algeri, Jean Paul Vesco, saluta invece i suoi 'amici' di Facebook così: «Stasera entro nel silenzio del conclave, non vedo l'ora... questa arcaica istituzione dell'XI secolo sta dimostrando un'incredibile modernità nel tempo della sovramediazione, dei social media e delle nostre dipendenze digitali. Niente più telefoni o internet, le finestre delle nostre camere sono sigillate...Ne usciremo con la proclamazione: 'Habemus papam! ' Che avventura davvero!».

I racconti si rincorrono sui social, tra foto, video e preghiere. Anche il cardinale conservatore Raymond Burke sceglie Facebook e in un video lancia un appello: «È urgente la vostra preghiera per i cardinali che entrano in conclave per scegliere il successore di San Pietro». Il cardinale più giovane di tutti, il 45enne ucraino Mykola Bycok, affida il suo ultimo pensiero non solo all'elezione del successore di Francesco ma anche alla guerra che sta devastando il suo Paese. «Mentre sarò nella Sistina - scrive - pregherò per la pace giusta in Ucraina».

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata