“Mamma, ti difendo io”. Girava per casa, vestito da Spiderman, per tranquillizzare la madre. Lui, un bimbo di tre anni, voleva tenerla al sicuro da un padre violento. Che, dopo la denuncia presentata dall’ex compagna, è finito alla sbarra ad Ancona con le accuse di maltrattamenti aggravati in famiglia.

Secondo il capo di imputazione, la donna avrebbe subìto offese e percosse anche davanti ai figli nel periodo tra il 2016 e il 2017 a Osimo dove la coppia viveva.

Davanti al giudice Carlo Cimini, c'è stato l'esame dell'imputato che ha respinto ogni accusa rivoltagli dalla ex, già sentita in udienza a giugno. Stando alle accuse mosse da lei, parte civile con l'avvocato Alessio Stacchiotti, l'uomo l'avrebbe riempita di offese durante la loro relazione, sminuendola come donna e come madre, chiamandola tra l'altro "utero in affitto".

L'episodio più grave è stato registrato nel 2017 quando il finanziere l'avrebbe presa a pugni, lesionandole un timpano. “Io l'ho solo allontanata, spingendola via – ha detto lui in aula -. Non ha perso sangue, non aveva nulla, non sapevo nemmeno che si era rivolta ad un ospedale". Il travestimento del figlio da supereroe? "Si mascherava sempre, gli piaceva, anche in vacanza" secondo il padre.

(Unioneonline/s.s.)

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