È salito a sette il numero delle vittime dell'ondata di maltempo che ha colpito la Toscana, dopo il ritrovamento del corpo di un 69enne disperso a Campi Bisenzio. E sono circa 1200 le evacuazioni preventive annunciate dal governatore Giani a Montemurlo, Montale e Prato mentre migliaia di persone sono isolate e servono mezzi anfibi per aiutarle.

Il bilancio dell’ondata di maltempo è pesantissimo, oltre che in termini di vite umane, anche in per quanto riguarda i danni. 

A Campi Bisenzio allagato e invaso dal fango anche il locale Circolo sardo. E ai sardi residenti e alla popolazione toscana tutta è arrivato il messaggio di vicinanza del governatore Christian Solinas: «Piena solidarietà alla popolazione della Toscana, che nelle ultime ore si è trovata in stato di emergenza a causa delle inondazioni», dice il governatore esprimendo «profondo cordoglio per le famiglie delle vittime e dei dispersi. Siamo a disposizione del Governatore e delle amministrazioni locali per dare il nostro contributo».

«Siamo vicini a tutte le persone messe in ginocchio dall’alluvione», fa eco l’assessore regionale al Lavoro con delega all’emigrazione, Ada Lai. Che aggiunge: «Come assessorato del Lavoro stiamo mantenendo un contatto costante con la folta comunità degli emigrati sardi in Toscana. Abbiamo già contattato la FASI e i rappresentanti dei sei circoli toscani (Campi Bisenzio, Firenze, Pisa, Isola d’Elba, Siena) per avviare una ricognizione su ogni sede e offrire il nostro aiuto. Attualmente, il Circolo di Campi Bisenzio, una delle zone più colpite dal maltempo, è allagato e invaso dal fango. Non li lasceremo soli».

«La gravissima situazione che ha colpito Prato e il circondario sino a Campi e Pistoia è decisamente più grave di quanto di possa immaginare», si legge sulla pagina Facebook del Circolo sardo di Prato. 

«Non solo le abitazioni hanno subito gravissimi danni, ma anche le attività commerciali, le fabbriche le aziende agricole», prosegue il post. E ancora: «Nel percorrere le strade si riscontrano ovunque cumuli di oggetti devastati dall’acqua e dal fango di qualsiasi genere, mobili suppellettili, abiti, arredamenti etc. Invitiamo i soci e gli amici a segnalarci le situazioni di disagio e difficoltà per sensibilizzare le istituzioni ad intervenire con maggiore tempestività. La Federazione dei Circoli Sardi in Italia – conclude il post - segue con attenzione il dramma in corso, in particolare i disagi subiti dai corregionali del territorio».

(Unioneonline/l.f.)

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